Tutto quello che serve sapere sul matrimonio in chiesa
L’organizzazione del matrimonio religioso può essere talvolta complessa e articolata: i vincoli sono tanti ed è compresa anche la parte di rito civile, che non deve essere lasciata in secondo piano. Se non sapete da dove partire o avete qualche dubbio in merito andate avanti con la lettura, per arrivare al giorno del vostro Sì in tutta tranquillità.
Come fissare la data delle nozze
Una volta stabilita la data in cui convolerete a nozze dovrete rivolgervi al parroco della chiesa in cui celebrerete il matrimonio, controllare che la chiesa sia disponibile e fissare la data con il sacerdote.
In secondo luogo sarà necessario avviare le pratiche burocratiche per il matrimonio, comprese quelle per la validità civile.
Per quanto riguarda i documenti religiosi dovrete procurarvi il certificato di Battesimo e Cresima di entrambi gli sposi, da richiedere alla parrocchia in cui siete stati battezzati e cresimati, e l’attestato di partecipazione al corso prematrimoniale.
Nel caso in cui vogliate sposarvi in una parrocchia differente dalla propria o fuori dal Comune di residenza sarà necessario anche il nulla osta ecclesiastico.
I documenti civili necessari saranno invece i certificati di nascita, residenza e cittadinanza.
Se volete approfondire la questione della burocrazia vi consiglio la lettura di questo articolo.
Il corso prematrimoniale
Prima del matrimonio religioso, i futuri sposi devono seguire, presso una parrocchia a loro scelta, il corso prematrimoniale. Consiste in una serie di incontri tenuti da un sacerdote o da gruppo in incaricati che durante i quali si affrontano tematiche di riflessione sulla vita coniugale. Al termine del corso verrà rilasciato l’attestato di partecipazione che rappresenta il consenso alle nozze da parte del sacerdote, che generalmente ha una validità di circa due anni.
Dove possono essere celebrati i matrimoni religiosi
Cosa dovete fare se desiderate sposarvi in una parrocchia differente dalla vostra? In primo luogo rivolgetevi al parroco della vostra parrocchia o di quella in cui desiderate celebrare le nozze, chiedendogli la possibilità di sposarvi in un’altra chiesa. Il sacerdote si occuperà di inviare la domanda al Vescovo della vostra Diocesi. In caso positivo otterrete il nulla osta ecclesiastico.
E se invece voleste sposarvi in un luogo diverso da una chiesa?
Il Diritto Canonico afferma che il sacramento del matrimonio debba essere celebrato in un luogo consacrato o in altro luogo conveniente su specifica indicazione dell’Ordinario. Perciò, se questo è il vostro desiderio, dovete fare richiesta al parroco, che a sua volta invierà al Vescovo della Diocesi una lettera in cui spiegate le reali motivazioni legate a questa vostra scelta. Non sarà quindi facile ottenere l’approvazione della curia, ma se ci tenete perché non tentare?
I testimoni di nozze
Per il matrimonio cattolico sono necessari almeno due testimoni, uno per lo sposo e uno per la sposa. I testimoni di nozze non devono necessariamente essere battezzati o cresimati. Gli unici obblighi per i testimoni sono di essere maggiorenni, in pieno possesso dei loro diritti civili e con cittadinanza italiana.
La liturgia del matrimonio
La celebrazione del matrimonio religioso avviene durante la Santa Messa. In particolare, il momento dedicato al sacramento del matrimonio è dopo l’omelia, con le promesse nuziali e lo scambio degli anelli, e si conclude con la benedizione degli sposi.
Gli sposi dovranno occuparsi, con il supporto del Sacerdote, della preparazione del libretto della Messa. Sarà necessario scegliere le letture, i canti di accompagnamento della liturgia e alcune preghiere e formule da recitare durante la celebrazione.
Potete, infine, chiedere ai vostri invitati di scrivere qualche intenzione o preghiera di ringraziamento.
Salvo deroghe, non ci si può sposare durante la Quaresima e l’Avvento.
L’abito da sposa
La Chiesa è un luogo sacro e se si sceglie il rito religioso è importante ricordarsi di essere rispettosi del luogo e delle sue tradizioni. Perciò l’abito della sposa (come anche di tutte le invitate) dovrà avere le spalle coperte. Se avete optato per un abito sbracciato potete sempre ricorrere al velo, ad una stola o un coprispalle. Evitate anche scollature o spacchi esagerati. Se avevate in mente un abito piuttosto sexy potete valutare di indossare due abiti: uno per la cerimonia e uno per il ricevimento.
Spero che questa breve guida possa aiutare voi futuri sposi a districarvi nella bellissima ma complessa fase di programmazione e organizzazione del matrimonio.
Avete previsto un rito civile? Niente paura, leggete l’articolo sul matrimonio civile.